domenica 26 agosto 2007

Mark Philippoussis (Tennis)

Mark Anthony Philippoussis (Melbourne, 7 novembre 1976) è un tennista australiano.
Passato professionnista nel 1994, il suo gioco è caratterizzato da una grande potenza, sia nella battuta che nello scambio da fondo campo. Questo è dovuto anche al vantaggio fisico che spesso ha sugli avversari, essendo alto 195 cm. per 98 kg.

Allenato da suo padre, Nick Philippousis, ha giocato sin da quando aveva sei anni. Nel suo periodo di junior, fu anche allenato da campione di Wimbledon Pat Cash, con il quale però i rapporti terminarono in maniera non serena. Nel 1994 terminò quarto nel ranking juniores.

Nel 1995, all'età di 19 anni, era il più giovane tennista nei primi 50 giocatori del ranking ATP. Nel 1996 raggiunge il quarto turno agli Australian Open, sconfiggendo Pete Sampras al terzo turno. Arriva invece fino alla semifinale sia a Wimbledon che all'US Open. Il 25 maggio 1997 serve una battuta alla velocità record di 229 Km/h in una partita poi persa contro Albert Costa.
Nel 1998 raggiunge la sua prima finale in un torneo del Grande Slam. Nel suo torneo di casa, l'Australian Open, perde contro il connazionale Pat Rafter. Il 29 marzo 1999 entra per la prima volta in carriera nella top ten ATP, e vi resta per 11 settimane. Nel torneo più prestigioso, Wimbledon, arriva fino ai quarti di finale, dove si deve ritirare durante un match contro Sampras al secondo set, dopo che il tennista australiano aveva vinto il primo set. Il problema di Philippoussis era la cartilagine del ginocchio sinistro; si deve infatti sottoporre ad un'operazione chirurgica, eseguita in artroscopia, il 6 luglio. Torna al tennis giocato sette settimane dopo, ma le sue condizioni fisiche non sono eccellenti.

Termina il 1999 tra i primi 20 tennisti del mondo, come capiterà anche nel 2000. Nel 2000 perde nel torneo di casa al quarto turno contro il futuro campione Andrè Agassi. Al Roland Garros perde al quarto turno dopo che al terzo aveva sconfitto Sampras in una maratona terminata 8-6 al quinto set. In quell'anno disputa anche le Olimpiadi, perdendo al terzo turno contro il futuro campione olimpico Yevgeny Kafelnikov.
I problemi al ginocchio continuano però a tormentarlo e si deve sottoporre in poco tempo ad altre due operazioni chirurgiche. Nel 2003 torna con una certa continuità al tennis giocato, arrivando fino a disputare la finale di Wimbledon contro Roger Federer, Durante quel torneo, nel match vinto contro Agassi, mette a segno il record australiano di ace, con ben 46 in una partita, a soli tre ace dal record assoluto ATP detenuto da Richard Krajicek.

Philippoussis rompe un'astinenza di due anni dal vincere un titolo, aggiudicandosi il torneo di Shanghai vincendo in finale contro Jiri Novak. Inoltre il 30 novembre dello stesso anno sconfigge il tennista spagnolo Juan Carlos Ferrero nella finale della Coppa Davis disputatasi a Melbourne.
Il 2004 si rivela però essere un anno disastroso per il tennista australiano. Inizia con una sconfitta in Coppa Davis contro la Svezia. Raggiunge il quarto turno a Wimbledon, ma da questo torneo fino all'ottobre 2004 vince soltanto un match precipitando in una delle peggiori posizioni nel ranking mai raggiunte in carriera dal suo passaggio al professionismo.

Dopo praticamente un anno di inattività del 2005, Philippousis torna del 2006 per disputare i tornei dello slam che può disputare soltanto grazie ad una wild-card, essendo precipitato in classifica oltre la centesima posizione. Lentamente il tennista australiano sta dando segni di ripresa, anche se i risultati nei tornei ATP tendono a scarseggiare.
Nel 2006 vince l'ATP Challenger di Calabasas negli USA in finale contro Amer Delic.
Sempre nel 2006 tornò alla vittoria di un ATP a Newport sull'erba in finale contro Justin Gimelstob.
Quando tutto sembrava in discesa per il 2007 durante la competizione a squadre nazionali Hopman Cup si ruppe la cartilagine del ginocchio destro.


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