mercoledì 5 settembre 2007

Andrew Howe (Atletica)

Andrew Curtis Howe è un atleta italiano nato a Los Angeles il 12 maggio 1985, fa parte del club sportivo dell'Aeronautica militare italiana, si dedica alla velocità e al salto in lungo.
Andrew Howe è figlio di Renée Felton, discreta ostacolista statunitense, e di Andrew Howe senior, calciatore di origini tedesche. La coppia si lasciò quando il bambino aveva diciotto mesi. Nel 1990 Renée Felton si sposò in seconde nozze con un italiano, Ugo Besozzi, e si trasferì a Rieti assieme al figlioletto di cinque anni.
A livello giovanile Andrew Howe praticò diverse specialità dell'atletica leggera, dai 110 m ostacoli ai salti, sempre seguito dalla madre, che ne è tuttora l'allenatrice. Giocava inoltre a calcio e a pallacanestro. All'epoca usava il cognome del secondo marito della madre, ed era perciò conosciuto come Andrew Howe Besozzi o semplicemente Andrew Besozzi.

Nel 2001 ai mondiali giovanili di Debrecen, il sedicenne Andrew Howe si mise in luce vincendo la medaglia di bronzo nel salto in lungo con la misura di 7,61 m. Fu però tre anni più tardi, ai mondiali juniores di Grosseto, che il giovane atleta italiano si impose all'attenzione internazionale aggiudicandosi la doppia medaglia d'oro su 200 m piani (20"28) e salto in lungo (8,11 m).
Un mese dopo la rassegna iridata, Andrew Howe fece il suo esordio olimpico ai Giochi di Atene 2004. Passò il primo turno di qualificazione dei 200 m con il tempo di 20"55, ma il riacutizzarsi di un dolore al piede lo frenò nella gara successiva, dove finì ultimo in 21"17, mancando la qualificazione alle semifinali. Anche ai campionati del mondo di atletica leggera 2005 ad Helsinki si fermò al secondo turno dei 200 m; passato il primo turno con 21"08, nel secondo fu sesto in 21"19, non sufficiente per la qualificazione alla semifinale. Partecipò anche alla staffetta 4x100 m, ma il quartetto italiano fu squalificato nelle eliminatorie.

Nel 2006 Andrew Howe ha vinto la prima medaglia in una competizione internazionale seniores, la medaglia di bronzo ai campionati mondiali di atletica indoor a Mosca nel salto in lungo con la misura di 8,19 m. Alla ripresa delle gare all'aperto si è cimentato anche sui 400 m piani, stabilendo il suo primato personale di 46"03 a Rieti e correndo nella staffetta 4x400 m nella Coppa Europa di Malaga, manifestazione dove si è imposto nella gara di salto in lungo con la misura di 8,29 m. Il 14 luglio 2006 partecipa al prestigioso Golden Gala svoltosi allo Stadio Olimpico di Roma arrivando terzo nel salto in lungo con il suo nuovo primato di 8,41 metri a soli due centimetri dal record italiano detenuto da Giovanni Evangelisti. Vince poi ai Campionati europei di atletica leggera 2006 il titolo del salto in lungo con la misura di m. 8,20. L' anno successivo ai campionati europei indoor si è aggiudicato la medaglia d' oro saltando 8,30 m, misura con la quale ha migliorato di 4 centimetri il primato italiano al coperto detenuto fino ad allora da Evangelisti dal 1987.

Abbandonato definitivamente il progetto dei 100 metri piani, Howe attualmente concentra il suo talento sul salto in lungo e sulla velocità lunga (200 e 400).
Il 23/24 giugno 2007, Andrew partecipa alla Coppa Europa First League ("di serie B") nella quale si aggiudica il secondo posto nel salto in lungo con la misura di 7,95 m ed il primo gradino del podio con la staffetta 4x100.
Il 13 luglio 2007 si aggiudica la prova di salto in lungo nel Golden Gala con 8,12 m. Poco dopo vince il campionato italiano a Padova con 8,40 (ma con vento a favore oltre il limite). Nell'ultimo test pre-mondiale, a Rieti, prima della partenza per Kobe per la preparazione dei mondiali, ottiene 8,19 m (con un tentativo, non misurato, di circa 8,40 m, per un'infrazione millimetrica alla battuta).

Il 30 Agosto 2007 ai mondiali di atletica di Osaka si aggiudica l'argento stabilendo il nuovo record italiano di salto in lungo con 8,47 m. Howe per tutta la gara oscilla fra il quarto e il sesto posto, ma proprio all'ultima prova dà il meglio e con il salto da record si piazza in testa alla gara; all'ultimissimo salto della competizione il panamense Saladino lo sorpassa nuovamente con 8,57 m. In seguito Howe dichiarerà di essere comunque estremamente contento della medaglia d'argento.

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