sabato 22 settembre 2007

Terrell Owens (Football americano)

Terrell Owens è nato ad Alexander City, in Alabama (USA), il 7 dicembre 1973, è un giocatore di football americano. Gioca come ricevitore nei Dallas Cowboys nella National Football League. Pur essendo uno dei più forti ricevitori in circolazione, è un giocatore difficile da gestire, sempre in cerca di guai e spesso protagonista di liti ed incomprensioni con allenatori, compagni di squadra, avversari e tifosi; nella stagione 2005 è stato addirittura messo fuori rosa per i continui conflitti con il quarterback dei Philadelphia Eagles (nei quali militava), Donovan McNabb.

Dopo aver frequentato la University of Tennessee and Chattanooga, nel 1996 i San Francisco 49ers lo scelsero al terzo giro del draft (89esima scelta assoluta). La stagione successiva divenne titolare e, insieme a Steve Young, aiutò i 49ers a vincere 13 partite nonostante il ricevitore Jerry Rice si fosse rotto il legamento anteriore crociato e quello medio collaterale del ginocchio sinistro alla prima partita.

Nella primavera del 2004 una gigantesca incomprensione tra Owens, il suo agente, i 49ers, i Baltimore Ravens, squadra alla quale era destinato, e i Philadelphia Eagles, squadra con la quale il giocatore si era accordato verbalmente, creò una vera e propria telenovela che si concluse con il passaggio ufficiale agli Eagles. La sua stagione fu strepitosa finché il 19 dicembre 2004, nella partita contro i Dallas Cowboys, si slogò la caviglia e si ruppe il perone; nonostante l'infortunio avesse dovuto tenerlo fuori per tutta la stagione, quando gli Eagles raggiunsero il Super Bowl annunciò che avrebbe giocato anche contro il parere dei medici. Owens giocò una buona partita, con 9 ricezioni e 122 yards, ma gli Eagles persero 24-21 contro i New England Patriots. Dopo la partita, la sua dichiarazione secondo la quale se Brett Favre fosse stato al suo posto sarebbe stato osannato invece che criticato, suscitò molte polemiche tra i giornalisti. In quella stagione T.O. fu criticato per dei festeggiamenti un po' troppo sopra le righe: prima andando a pestare lo stellone dei Cowboys a Dallas, poi per aver imitato il corvo nei confronti del linebacker dei Ravens Ray Lewis.

La stagione 2005 iniziò subito con il piede sbagliato: Owens ingaggiò come agente Drew Rosenhaus, famoso per la sua aggressività, e annunciò di voler ridiscutere il suo contratto. Inoltre, in un'intervista, dichiarò che non era stato lui ad aver giocato il Super Bowl non al massimo delle sue possibilità, riferendosi inequivocabilmente anche se non esplicitamente al suo quarterback Donovan McNabb; questi non la prese affatto bene e criticò aspramente il suo compagno di squadra. A questo va aggiunto che gli Eagles negarono a Owens il permesso di giocare la Summer League di basket con i Sacramento Kings e che, durante il training camp, un acceso diverbio con l'allenatore Andy Reid gli costò due settimane di sospensione. A stagione iniziata le cose andarono peggiorando: prima della partita contro i Dallas Cowboys, probabilmente la squadra più odiata dai tifosi degli Eagles, Owens dichiarò che se potesse tornare al 2004 non avrebbe firmato per Philadelphia e dopo il match perso malamente si imbarcò sull'aereo indossando la maglietta di Michael Irvin, storico giocatore dei Cowboys; nonostante fosse noto che Owens e Irvin fossero buoni amici, ai tifosi degli Eagles la cosa sembrò un gravissimo affronto.
Le controversie seguirono quando in un'intervista prima della partita contro i Denver Broncos si lamentò di non ricevere abbastanza palloni, nonostante in quel momento fosse il giocatore con più ricezioni nella lega. La goccia che fece traboccare il vaso fu l'intervista lasciata alla ESPN il 3 novembre 2005, nella quale Owens sostenne che se il quarterback degli Eagles fosse Brett Favre e non Donovan McNabb la squadra sarebbe imbattuta (in quel periodo gli Eagles navigavano in pessime acque) e criticò la società per non aver celebrato il suo centesimo touchdown; due giorni dopo gli Eagles lo sospesero per quattro partite, la massima punizione consentita dalla NFL per condotta scorretta nei confronti della squadra. Il giorno dopo la ESPN rese noto che Owens era venuto alle mani durante un litigio con Hugh Douglas, suo ex compagno di squadra ora dirigente, cosa che spinse un commentatore della rete sportiva a definirlo un "idiota egoista".

Finita la squalifica, gli Eagles misero Owens fuori rosa e a nulla valse la conferenza stampa nella quale si scusò con tutti, soprattutto con McNabb. L'ennesima intervista controversa avvenne il 16 dicembre 2005, nella quale Owens accusò i suoi compagni di squadra di non aver voluto che prendesse parte al Super Bowl dell'anno precedente, mancandogli di rispetto per il duro lavoro da lui sostenuto per giocare quella partita, dichiarò di sentirsi usato dagli Eagles e di essersi sempre chiesto perché i media lo criticassero per le sue esultanze dopo un touchdown quando il trattamento opposto era riservato a quelle di Chad Johnson dei Cincinnati Bengals. Il 14 marzo 2006 gli Eagles hanno rescisso il contratto di Owens, lasciandolo libero di trovarsi una squadra.

Il 18 marzo 2006 ha accettato l'offerta di contratto dei Dallas Cowboys. Neanche a Dallas Owens ha smesso di far parlare di sè: il 17 settembre 2006, durante la partita contro i Washington Redskins, riportò una microfrattura ad una falange e fu costretto ad abbandonare la partita. In seguito, emerse che, per guarire dall'infortunio, Owens avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico che lo avrebbe tenuto lontano dal campo da due a quattro settimane: il 27 settembre 2006 Owens ingerì intenzionalmente una dose di antidolorifico molto maggiore di quella prescritta, in quello che, ufficialmente, è considerato un incidente dovuto ad una reazione allergica, ma che da molti, vista la volontarietà del gesto e le circostanze poco chiare, è stato visto come un tentativo di suicidio.

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